«Pasolini e le donne»

All’interno della collezione privata di Garrera è presente un’ampia sezione dedicata alla figura di Pier Paolo Pasolini, nello specifico possiede oltre 400 fotografie inedite ed originali del poeta, regista e scrittore. Questi ritrovamenti sono frutto delle sue passeggiate tra i mercatini romani, recuperi presso biblioteche dismesse o fondi di agenzie fotografiche svuotati.

La raccolta nasce da una personale riflessione di Garrera sulla morte e soprattutto su quella di Pasolini, circondata da violenza e mistero: ha un intento apotropaico, ma esprime anche il trauma che il collezionista ha vissuto quando da ragazzino si imbatté nell’annuncio dell’omicidio del poeta. Inoltre, ha uno scopo celebrativo nei confronti di quella che Garrera ritiene essere «la più alta forma di dolcezza visionaria che ci sia mai capitata».

«Pasolini e le donne», è la mostra che si è tenuta presso il Museo PierMaria Rossi di Berceto (PR) nel 2019, tra 28 Luglio e il 15 Settembre. L’esposizione conteneva ben 90 pezzi provenienti dalla collezione personale di Garrera (fotografie, documenti, prime edizioni e manoscritti) e l’intento dell’evento espositivo era quello di testimoniare i legami d’amore e d’amicizia del poeta. Nello specifico la mostra indaga l’importanza della figura femminile nella vita e nella formazione di Pasolini, che gli permise di maturare una poetica sensibile e delicata, e di apprendere la capacità di perseguire le proprie idee e accettare la propria diversità. Furono numerose le presenze femminili nella vita del poeta, dalla madre Susanna a Giovanna Bemporad a Elsa Morante a Anna Magnani e Maria Callas, e la mostra rendeva visibili e tangibili gli affetti, gli amori e i pensieri verso queste importanti donne.