Caccia all’uovo

Terzo Uovo di Pasqua Imperiale Fabergè 1887

La storia delle Uova Fabergè è ricca di fascino e di mistero: tra il 1885 e il 1917 il gioielliere Peter Carl Fabergé realizzò 52 uova di Pasqua gioiello su commissione dello zar Alessandro III, che ogni anno era solito regalare questo particolare oggetto alla moglie Maria Feodorovna; anche dopo la sua morte, il figlio Nicola continuò la tradizione, regalandole a propria moglie.

Le uova erano delle vere e proprie opere d’arte preziosissime e di inestimabile valore, e all’interno custodivano una sorpresa altrettanto preziosa. Dopo la Rivoluzione Russa che pose fine all’impero della dinastia Romanov, i Bolscevichi vendettero la collezione imperiale sul mercato nero, per ottenere velocemente denaro, e le uova di dispersero in giro per il mondo. Oggi delle 52 uova originarie, ne mancano 7: Uovo con gallina e pendente di zaffiro (1886), Uovo sul cocchio con cherubino (1888), Uovo Necessaire (1889), Uovo Malva (1897), Uovo di Nefrite (1902), Uovo reale danese (1903), Uovo in memoria di Alessandro III (1907).

L’ultimo ritrovamento è stato nel 2015, quando un rigattiere americano interessato ai metalli, si accorse di possedere un uovo di questi. Il commerciante lo aveva acquistato qualche anno prima per 13.000 dollari in un mercatino delle pulci nel Midwest degli Stati Uniti.

Dapprima l’intenzione dell’uomo era di fondere il gioiello per recuperare l’oro, ma facendo delle ricerche su Internet aveva scoperto che l’uovo che aveva acquistato altro non era che il Terzo Uovo di Pasqua Imperiale, realizzato nel 1887 e di cui si erano perse le tracce.

L’uovo realizzato in oro giallo con incastonati uno zaffiro e un diamante custodiva come sorpresa un orologio realizzato dal famoso orafo francese Vacheron Constantin.

L’uomo contattò subito il massimo esperto di Fabergè, Kieran McCarthy, proprietario del negozio di antiquariato Wartski, e volò a Londra per far vedere le foto del prezioso oggetto. Quando l’antiquario vide le foto non ebbe alcun dubbio che si trattasse di un originale e si recò a casa dell’americano per constatare di persona l’autenticità dell’oggetto. L’uovo è stato in seguito venduto privatamente ad un collezionista di Fabergè per la modica cifra di 33 milioni di dollari.

All’appello mancano ancora 7 uova: chi sarà il prossimo fortunato?

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