Questa è la fortunata vicenda di un anonimo ricercatore e commerciante d’arte, che nel 2018 ha acquistato un bellissimo disegno per pochi dollari presso un negozio di seconda mano no profit affiliato con l’organizzazione Habitat for Humanity nel Queens, a New York, scoprendo che non si trattava di un semplice disegno qualsiasi. L’uomo decise di comprare il disegno proprio perché gli aveva ricordato il forte tratto caratteristico del grande pittore Egon Schiele. Il disegno era uno schizzo a matita raffigurante una giovane donna sdraiata a terra nuda e magra, probabilmente una delle tante ragazzine che il pittore aveva l’ossessione di disegnare.
Nel giugno 2018, l’opera è stata portata subito dall’esperta d’arte e gallerista Jane Kallir, direttrice della Galerie St. Etienne, a New York ed autrice di uno dei primi cataloghi di schizzi ed acquerelli del pittore. La donna dopo accurati sguardi aveva già capito che si trattava di un originale e dopo altre analisi, durate un anno, è stato stabilito che era proprio un autentico disegno del famoso espressionista austriaco. Si ritiene che l’opera potesse appartenere ad una serie di 22 schizzi a matita di nudo sdraiato, che Schiele realizzò nel 1918, proprio pochi mesi prima di ammalarsi gravemente e morire di febbre spagnola. La sessione di nudo è talmente riconoscibile e precisa che si è potuto ricollegare allo schizzo altri due elaborati che vennero probabilmente usati come materiale preparatorio per realizzare la litografia «Mädchen» stampata solo quattro anni dopo la prematura morte. L’opera è stata valutata fra i 100 mila e i 200 mila dollari e dal 16 giugno all’11 ottobre 2019 è stata esposta nella Galerie St. Etienne, all’interno dell’esposizione «The Art Dealer as Scholar». Il proprietario ha voluto rimanere anonimo all’interno della vicenda e ha dichiarato che è disposto anche a vendere il disegno e di voler donare parte del ricavato all’associazione Habitat for Humanity.
